Film e inclusione scolastica: il grande schermo al servizio della classe inclusiva

Il cinema, da sempre specchio e motore della società, ha il potere di raccontare storie che scuotono le coscienze, aprono menti e cuori, e stimolano il cambiamento. Quando si parla di inclusione scolastica – che riguarda non solo disabilità e bisogni educativi speciali, ma anche identità di genere, orientamento sessuale, provenienza culturale e condizione sociale – il grande schermo diventa un alleato prezioso per riflettere e costruire una scuola più accogliente e rispettosa e, soprattutto, inclusiva. 

Film inclusione scolastica il grande schermo al servizio della classe inclusiva

Racconti dal cinema: i titoli imperdibili sull’inclusione scolastica

Il cinema ha spesso raccontato le sfide e le conquiste dell’inclusione scolastica. Alcuni film sono diventati veri e propri strumenti di sensibilizzazione e formazione, capaci di far luce su realtà troppo spesso ignorate.

Di seguito abbiamo deciso di elencare i film che più incarnano (secondo noi) il concetto stesso di inclusione, sia in ambito scolastico sia nella quotidianità della vita. 

  1. “Wonder” (2017) – La storia di Auggie, un bambino con una rara malformazione facciale che affronta il suo primo anno in una scuola pubblica, è un inno alla gentilezza, alla diversità e all’empatia.
  2. “Il diritto di contare” (Hidden Figures, 2016) – Sebbene ambientato fuori dalla scuola, racconta l’esclusione e la lotta per il riconoscimento di tre donne afroamericane nella NASA, offrendo importanti spunti sul tema dell’intersezionalità e delle barriere culturali.
  3. “Les Choristes” (2004) – Ambientato in un collegio per ragazzi “difficili”, mostra come la musica e la relazione umana possano diventare strumenti di riscatto educativo.
  4. “La classe – Entre les murs” (2008) – Un affresco realistico della complessità scolastica nelle periferie francesi, tra multiculturalismo, differenze linguistiche e tensioni sociali.
  5. “Love, Simon” (2018) – Anche se non si concentra direttamente sulla didattica, è un film cruciale per parlare dell’inclusione degli studenti LGBTQ+ e del coming out in ambito scolastico.

L’impatto emotivo e pedagogico dei film sull’inclusione scolastica

Guardare un film non è mai solo “guardare un film”. L’impatto emotivo che certe storie generano ha un valore pedagogico immenso. Le narrazioni audiovisive permettono agli spettatori – soprattutto ai più giovani – di identificarsi con personaggi diversi da loro, sviluppando empatia, abbattendo pregiudizi e stimolando la riflessione critica.

In classe, questi film possono:

  • Favorire il dialogo su temi complessi (discriminazione, bullismo, disabilità, omogenitorialità, identità di genere) in modo non invasivo ma profondamente coinvolgente.
  • Rendere visibili le diversità, spesso assenti nei testi scolastici o trattate in maniera marginale.
  • Stimolare la partecipazione attiva degli studenti, che si sentono coinvolti e spinti a raccontare le proprie esperienze o a rivedere i propri comportamenti.
  • Contribuire all’educazione civica e affettiva, componenti fondamentali della formazione globale dello studente.

Proposte didattiche: usare i film sull’inclusione scolastica in aula

Integrare il cinema nella didattica non significa semplicemente “far vedere un film”, ma progettare attività che lo rendano parte di un percorso educativo. Ecco alcune proposte per utilizzare questi film in ottica inclusiva:

  • Laboratori post-visione: Discussioni guidate, circle time o scrittura collaborativa per far emergere vissuti, emozioni e riflessioni.
  • Schede didattiche tematiche: Analisi dei personaggi, delle dinamiche relazionali e dei conflitti, con riferimenti ai temi dell’inclusione e dei diritti.
  • Role-playing e teatro educativo: Mettere in scena situazioni ispirate al film per sperimentare ruoli e punti di vista differenti.
  • Progetti interdisciplinari: Collegare il film ad argomenti di storia, educazione civica, letteratura, scienze sociali.
  • Realizzazione di cortometraggi: Stimolare la creatività degli studenti chiedendo loro di scrivere e girare brevi video su storie di inclusione scolastica.

Nel contesto scolastico attuale, segnato da nuove complessità e sfide educative, il cinema rappresenta un ponte tra le differenze, un linguaggio universale che parla a tuttə. Usarlo consapevolmente significa dare voce a chi troppo spesso viene messo ai margini, e costruire – un fotogramma alla volta – una scuola realmente inclusiva, aperta, umana.

Perché, in fondo, l’inclusione è una storia che dobbiamo imparare a raccontare insieme. E quale modo migliore di farlo, se non con il potere delle immagini?

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Ylenia Indiano

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