Differenza tra bisessualità e biromanticismo: essere una persona biromantica

Bisessualità e biromanticismo non sono sinonimi. Ecco qual è la differenza

All’interno del mondo LGBTQIA+, la comunità bisessuale è spesso vittima di narrative problematiche. Si parte, innanzitutto, da un utilizzo sbagliato del termine: bisessuale viene spesso utilizzato per definire esclusivamente un soggetto attratto sia da uomini che da donne. Nonostante questo sia un caso di bisessualità, il termine andrebbe utilizzato per identificare una persona attratta da due generi differenti, tra cui il proprio (includendo, per esempio, anche persone nonbinary, genderqueer, agender, etc.)

Biromanticismo e bisessualità

Bi Erasure

Altra questione è legata alla percezione delle persone bisessuali sia dentro che fuori la comunità LGBTQIA+. Con il termine bi-erasure, si definisce la tendenza alla “cancellazione” delle persone bisessuali sulla base di determinati stereotipi. Al di fuori della comunità queer, viene spesso rinforzata l’idea che le femmine siano “tutte un po’ bisessuali”, o al contrario, che nessuna lo sia veramente, liquidandolo come “stile di vita alternativo” o “una fase”. Per quanto riguarda i maschi bisessuali, vengono spesso etichettati come “omosessuali impauriti di fare un vero coming out”. Cliché impregnati di omofobia, misoginia, maschilità tossica, e chi più ne ha più ne metta.

Discriminazione Bisessuale

Allo stesso tempo, molte persone bisessuali lamentano di sentirsi esclus* anche dalla propria comunità, vendendo assoggettat* in una dicotomia “eterosessuale/omosessuale”, spesso in base al genere del partner che hanno in quel momento. Così, le persone bisessuali si trovano spesso discriminate su diversi fronti, sentendosi per l’appunto dimenticate, cancellate.

Sempre in modo erroneo, si utilizza il termine bisessuale dando per scontato che sia sinonimo di biromanticismo.

Biromanticismo e bisessualità

Attrazione sessuale e attrazione romantica sono due cose differenti, e non devono per forza coesistere. Una persona si definisce bisessuale quando prova attrazione/desiderio sessuale verso due generi differenti. “Bisessuale” viene spesso utilizzato come termine più ampio per definire la combinazione di attrazione sessuale e romantica verso più generi. Tuttavia, esiste un termine specifico riguardante l’attrazione romantica: si parla, in questo caso, di biromanticismo.  E’ molto importante definire la differenza tra bisessualità e biromanticismo, e non utilizzarli più come sinonimi,  al fine di definire in modo più specifico l’esperienza delle persone che sono attratte da più generi, ma spesso legate romanticamente solo ad uno.

Biromanticismo e persone biromantiche

Biromanticismo e persone biromantiche

Con questo, non si è “meno queer” se si prova attrazione sessuale ma non romantica verso più generi. L’importante è non cadere nella trappola della (auto)feticizzazione: soprattutto le persone female identifying sono vittime dello stereotipo secondo cui due femme non possano mai essere legat* da sentimenti romantici, e che la loro esplorazione sessuale sia un feticcio, spesso per lo sguardo del maschio etero (quante volte le femme bisessuali si sono sentit* dire frasi quali “con una donna non è tradimento”, o allusioni a threesome ancora prima di aver scambiato due parole con la persona in questione).

Biromantico, biromantica: conclusioni

Lasciamoci dunque alle spalle la nostra queer imposter syndrome: la bisessualità senza biromanticismo è un’orientazione valida, tanto quanto lo è il biromanticismo senza bisessualità.

 

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