Bandiera Gender Fluid: significato e definizione

La Bandiera Gender Fluid

Ogni movimento che conosciamo ha la sua bandiera, simboleggia e rappresenta il significato, l’identità è importante per una comunità di persone che attraverso eventi, proteste e divulgazione, fanno sentire la propria voce, le piattaforme digitali aiutano a raggiungere tante persone, grazie a questi strumenti  in questo caso le persone gender fluid possono essere liberi di esprimersi anche se  molte volte viene soffocata da commenti di giudizio e odio soprattutto sui social.

In questo articolo parleremo nello specifico della bandiera Gender Fluid.

Significato Bandiera Genderfluid

Significato Bandiera Genderfluid

La bandiera più famosa chiamata arcobaleno, è stata ideata da Gilbert Baker nel 1978 sotto l’incarico di Harvey Milk (attivista e politico), di cui hanno fatto anche un film.

La bandiera Gender fluid è stata creata da JJ Poole nel 2012, come vedi in foto è composta da cinque colori e ogni colore ha un significato.

  1. Il rosa rappresenta la femminilità
  2. il bianco la mancanza di genere
  3. il viola il mix di generi o l’androginia
  4. il nero rappresenta tutti i generi
  5. il blu la mascolinità.

I colori vengono usati per rappresentare un significato molto profondo. a maggior ragione quando si parla di temi delicati come questo, aiutano a esprimersi al meglio.

Chi sono le persone gender fluid?

Non hanno un’ identità di genere fissa o scritta dalla nascita ma durante la loro vita le persone Gender Fluid sperimentano il sentirsi donna, uomo o nessuna delle due, non si identificano in uno solo, mutano nel tempo e stanno bene con loro stessi. Rifiutano di riconoscersi in un’ identità sessuale specifica, vanno contro la rigidità che la società impone sia nella vita quotidiana, nel lavoro, dentro le relazioni amicali, amorose e attraverso i contenuti che propongono sui social e purtroppo ancora oggi  c’è la difficoltà a comprendere, accettare queste persone finendo con discriminarle usando parole offensive, violenza fisica e cyberbullismo.

 

 

 

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