Omnisessualità: no, non significa voler fare sesso con tutti

Cosa significa omnisessualità?

È un orientamento sessuale che comporta l’attrazione verso tutti i generi (uomo, donna, non-binary, altro). Questo è il suo significato letterale. In questo articolo, oltre a scorrere la storia di questo termine e delineare le caratteristiche della community omnisessuale, vedremo come la creazione di questo termine abbia chiarito un’auto-agnizione a molte persone, tra cui star come Sophie B. Hawkins e ci abbia permesso di scavalcare la canalizzazione dell’orientamento sessuale verso un solo ed unico genere, abbracciando una definizione di amore diversa.

Com’è nata la parola omnisessualità?

omnisessuali

Prime tracce del termine omnisessualità

La parola Omnisessualità è apparsa per la prima volta nel 1959 nel saggio The Holy Barbarians del poeta Lawrence Lipton. Nel libro, l’autore racconta della Beat Generation, un movimento culturale sviluppatosi nel secondo dopoguerra che promuove il rifiuto delle leggi imposte e del materialismo, la sperimentazione delle droghe e l’interesse per le religioni orientali.
Il movimento Beat si raccontava attorno all’innovazione, alla destrutturazione dei canoni, leggi e norme sociali comuni, anche quelle sul sesso. Non c’è da stupirsi se quindi sia nato in quel periodo un termine per definire un’altra sfumatura della sessualità.

Nonostante la sua prima menzione, il termine ha conosciuto una sua prima propria definizione nel 1984, per mano di Gilbert D. Nass in Sexual Choices: An Introduction to Human Sexuality. Il testo definisce l’omnisessualità come l’attrazione verso tutti i generi.
Una nota interessante è che cita alcuni ricercatori che credono l’omnisessualità come sessualità di ogni persona alla nascita che crescendo e facendo esperienza si canalizzi in una definizione più stretta come gay, etero, bisessuale, etc.

Successivamente, negli anni ‘90 e a inizio anni 2000 l’omnisessualià ha avuto un riconoscimento pubblico. In primis, M. Jimmie Killingsworth e l’Atlantic hanno evidenziato l’omnisessualità di un personaggio letterario nel saggio The Leaves of Grass, del poeta e scrittore statunitense Walt Whitman. L’autore nel saggio compie un’opera di manifestazione alla sessualità attraverso tutti i suoi personaggi, includendo anche l’orientamento omnisessuale.

omnisessualità

L’omnisessualità nel mondo pop

Un’altra testimonianza importante per la community omnisessuale sono le parole della star Sophie B. Hawkins rilasciate durante un’intervista di People. La cantante rivela com’è stato fare coming out nel 1992 come omnisessuale. Oltre trent’anni fa, l’accoglienza e il dialogo sulla sessualità non erano aperti come adesso, la gente faticava ad accettare una definizione di sesso che uscisse dal confine uomo etero – donna etero: Hawkins racconta di essersi sentita categorizzata costantemente come omosessuale, come fosse l’unica alternativa possibile.

I took omni and I took sexual and I put them together, and I said, ‘This represents me’

Così si dichiara coniatrice del termine omnisessualità e di una definizione che permette alle persone di accettare, conoscere e riconoscere il proprio orientamento sessuale.

Nel 2016 Miley Cyrus si dichiara pubblicamente pansessuale, seguita nel 2018 dalla celebrità Janelle Monáe. Questi due coming out vengono chiacchierati e discussi su internet e i vari social, dando origine a un dibattito importante sulla differenza tra omnisessualità e pansessualità.

Dunque, qual è la differenza tra omnisessualità e pansessualità?

Una persona omnisessuale prova attrazione per tutti i generi, una persona pansessuale prova attrazione sessuale per le persone indipendentemente dalla loro identità di genere.

L’etimologie dei termini ci aiutano a coglierne la differenza.
Il termine omni deriva dal latino omni, omnis e significa ogni (ogni genere); il termine Pan invece nasce dal Dio greco Pan, dio della natura e significa tutto (attrazione verso tutti, indipendentemente dal loro genere).
Essere pansessuali significa che l’identità di genere di una persona non è un parametro che influisce sull’attrazione sessuale.

 

Visibilità omnisessuale: la bandiera

 

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Anche l’orientamento omnisessuale ha una propria bandiera che rappresenta la sua community.

Le tonalità del rosa indicano l’attrazione per le persone con un’identità di genere femminile, quelle blu invece manifestano le identità di genere maschile. La striscia nera centrale, invece, comprende le persone non binarie e altri generi non specificati.

Oltre alla bandiera, la community omnisessuale ha un giorno dedicato alla sua visibilità: il 6 luglio. Questi due simboli aiutano aiutano le persone con orientamento omnisessuale a sentirsi maggiormente viste, accolte e accettate nel loro essere.

 

Decostruiamo i falsi miti sulle persone omnisessuali

persone omnisessuali

Le persone omnisessuali sono attratte da chiunque:

NO! L’attrazione sessuale e/o romantica verso tutti i generi non significa essere attratti da chiunque. Il genere non è indifferente, una persona che si definisce omnisessuale può avere preferenze relazionali e sessuali tra i diversi generi. Poter provare attrazione sessuale / romantica verso tutti i generi non significa effettivamente desiderare di avere una relazione di vario tipo con qualsiasi essere umano.

Le persone omnisessuali sono confuse

Questo stereotipo si avvale della tendenza umana a dichiarare confuso tutto ciò che non è definito secondo norme e canoni standard.
Le persone omnisessuali non sono confuse, conoscono la loro sessualità e la abbracciano come tale.

parlare di omnisessualità

L’omnisessualità è un trend

Il termine omnisessualità è entrato nel nostro lessico mentale non molto tempo fa. In realtà questo orientamento sessuale, come tutti gli altri, è sempre esisto. Tuttavia, ha trovato spazio per essere visto, riconosciuto e accettato da poco tempo, anche grazie ai social, che hanno permesso alle persone omnisessuali di avere una dimensione di visibilità e condivisione.

Perché è importante parlare di omnisessualità?

Come tutti gli orientamenti sessuali non dominanti, l’omnisessualità chiede di essere vista, accolta e riconosciuta. Parlare e scrivere di questo orientamento dà via a un dialogo omnicomprensivo e aperto sulle varie sfumature della sessualità di ogni persona. Sfida l’eteronormatività che permea le definizioni del sesso di oggi e ci invita a abbracciare un tipo di attrazione e di amore diverso da quello canonico.

 

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