Sex working. Modello nordico e modello svedese

L’articolo presenta in grandi linee il concetto Sex Working

Da anni si parla di prostituzione però qui si punisce il cliente. Un tipo di attenzione che apparentemente sembra sviluppare degli ottimi risultati nei confronti di una prostituzione incalzante. Tuttavia ancora una volta per prostituzione s’intende al femminile e non si affronta altrettanto problema della prostituzione maschile.

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Sex Working: il modello nordico

Quindi per modello nordico s’intende colpire il cliente e non l’adescatore per meglio dire prostituta e prostituto. Infatti tutto è iniziato in Svezia nel 1999 per poi espandersi in Norvegia Finlandia Islanda Irlanda e Francia.

Si è potuto constatare che col modello nordico diminuisce la prostituzione e giustamente tutto ciò che gira intorno.

In Germania la prostituzione è legalizzata come fa presente Marie Merklinger ex prostituta e attivista Space International … Secondo M. Merklinger molti vendono il corpo per questioni finanziarie soprattutto le donne che vengono da paesi poveri in cui il divario donna uomo è molto sentito.

Sex Working, il modello svedese

Se la prostituzione diminuisce in Svezia e aumenta in paesi come Danimarca e Norvegia. Tuttavia il giovane la giovane  propende al rispetto al corpo femminile e quindi resta una scelta di rilievo in certe posizioni in cui è necessario l’acquisto.

Punire i trafficanti vuol dire dare fiducia alle persone che mercificano il loro corpo e dar loro una possibilità di scelta e scegliere per il loro bene e darsi una vita migliore.

Sex Working, il modello svedese

Sex working

Per sex working s’intendono le prestazioni sessuali in cambio di un consenso di denaro.
Il termine è in uso dagli anni ’70 per eliminare l’accezione negativa. Oggi lo si usa anche nella documentazione e in italiano si ha ”lavoratrice-lavoratore del sesso”.
Usato soprattutto per i diritti delle donne e nei contesti LGBT

Sex workers: conclusioni

Solitamente a queste persone viene tolta la tutela giuridica e la protezione sociale.

I sex worker decidono la tariffa da chiedere e le prestazioni.
Solitamente il guadagno si aggira dai 400 a 600 euro ma può arrivare a 15mila e più euro al mese!

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