Narges Mohammadi: premio Nobel per la Pace 2023

Chi è l’attivista vincitrice del Premio Nobel di quest’anno? Narges Mohammadi.

Narges Mohammadi: chi è

Classe 1972, iraniana, ingegnere, madre, vice-presidente del Centro per la difesa dei Diritti Umani, sostenitrice della campagna contro la pena di morte, attivista fino alla punta dei suoi folti capelli ricci.
Viene arrestata ingiustamente fin troppe volte anche per contarle; dal 1998 iniziò la sua persecuzione, dopo aver avuto l’ardire di criticare il governo contro l’oppressione delle donne in Iran.

Narges Mohammadi chi è

Temeraria, continua la sua lotta fino al 2021 quando viene arrestata e condannata per aver partecipato alla cerimonia commemorativa in ricordo di Ebrahim Ketabdar, ucciso dalle forze dell’ordine.
E’ vittima non solo della reclusione e sanzioni ma viene umiliata, sottoposta a 154 frustate e le vengono negate le cure mediche per la malattia di cui soffre.

Legata, violentata fisicamente e moralmente dagli agenti di sicurezza per tutto il tempo della sua prigionia; paga un prezzo altissimo, Mohammadi.

Narges Mohammadi e il suo incommensurabile coraggio

Nonostante la sua malattia, gli spasmi muscolari, attacchi di cuore e successivamente operazione al cuore, maltrattamenti e abusi, paralisi parziale temporale e un’embolia polmonare, Mohammadi ogni volta che viene rimessa in libertà, ricomincia di nuovo a LOTTARE per i diritti umani.
Alla fine del 2022 direttamente dal carcere, inviò una lettera alla britannica BBC in cui descriveva come lo stupro e le violenze sessuali fossero usate come tipologia di tortura per punire le donne detenute a Ervin.
“Non smetterò mai di lottare anche se passerò il resto della mia vita in carcere”.

Mohammadi è la vincitrice Premio Nobel

Mohammadi è la vincitrice di quest’anno del Premio Nobel per la Pace 2023

“Prima di tutto un riconoscimento ad un intero movimento in Iran con la sua leader indiscussa Narges Mohammadi” dichiara Reiss-Andersen presidente del comitato per il Nobel norvegese, ed ha aggiunto:
“Speriamo che sia un incoraggiamento a continuare il lavoro in qualunque forma questo movimento ritenga opportuno”.

Non è il primo premio per Mohammadi; le Nazioni Unite l’hanno scelta come uno dei tre vincitori del Premio mondiale per la libertà di stampa.
La speranza è che possa ritirare il premio, sia rilasciata il prima possibile dopo tutti i soprusi e le torture che ha ingiustamente ricevuto.

Amnesty e il suo impegno per la difesa di Narges Mohammadi

L’appello di Amnesty è di ” rilasciare immediatamente e incondizionatamente Narges Mohammadi poiché è prigioniera di coscienza detenuta esclusivamente per le sue attività pacifiche in materia di diritti umani, annullare le sue ingiuste condanne e ritirare qualsiasi procedimento penale contro di lei in relazione al pacifico esercizio dei suoi diritti umani”.

La sua lotta continua, dietro le terribili mura del carcere di Ervin. Mahammadi non conosce resa, sempre appassionata e mai sottomessa.
Siamo con te.

“Per le Donne, la Vita e la Libertà”.

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