LGBT: acronimo di una grande comunità culturale
L’acronimo vuol dire LGBT significa Lesbica – Gay – Bisessuale – Transgender – L’uso risale agli anni ’80 e nel 2023 si identificano le culture diverse in identità di genere e sessualità.
LGBTQIA non è semplicemente un acronimo ed è per questo meglio quindi parlarne con chi conosce attentamente la cultura per studio e per esperienza come Francesca che gentilmente si è lasciata intervistare da me, Hedda, e pubblicare qui in Enbypost. Un sentito grazie a lei dal cuore.
INTERVISTA A FRANCESCA
Redattrice H.EDDA
Ritieni che le persone conoscano poco o nulla sulla storia e la cultura della comunità LGBT?
Penso che si conosca il fenomeno, ma superficialmente. Negli ultimi anni, con le unioni civili, la
percezione delle persone LGBTQ+ da parte della società è mutata. Diciamo che le unioni civili hanno dato il via a un processo di “normalizzazione” delle persone e forse a una lor maggiore accettazione livello sociale e culturale.
Secondo te i media compresi i privati con blog e siti incidono sull’attenzione della stigmatizzazione LGBT?
Tutti i media, compresi i blog, hanno un potere enorme sul tema. Se le informazioni veicolate sono corrette le persone possono accrescere le proprie conoscenze sull’argomento e magari discostarsi dallo stereotipo che li guida nel valutare le tematiche inerenti la comunità LGBTQ+. Riguardo alla stigmatizzazione, le dinamiche sono più complesse, però diciamo che una buona informazione è la base di tutto. Al contrario, quando in media non utilizzano modalità comunicative corrette, magari misgenderando persone trans, allora possono fare molti danni.
Quali termini della comunità non binaria consiglieresti di conoscere, analizzare e studiare per descrivere le diverse identità di genere?
Se già il termine ombrello non binary fosse ben comunicato e conosciuto a livello delle persone comuni sarebbe un ottimo risultato. Andando più nello specifico, credo sia interessante approfondire le differenze esistenti tra genderfluid e agender.
Importante la promozione di una forte consapevolezza e accettazione del non binarismo, cosa consigli?
Consiglio di ampliare la mente e accogliere le infinite possibilità che esistono oltre il binarismo in senso più generale del termine. In questo modo anche l’identità di genere non binaria verrebbe facilmente compresa.
Hai un messaggio da dare ai lettori Enbypost?
Da persona non binaria penso che acquisire la consapevolezza di chi si è nel profondo e con questa consapevolezza semplicemente muoversi nel mondo sia già un atto politico. Quindi il mio messaggio è questo: sia che agiate nel piccolo o su larga scala, siate rivoluzionari.
Rivoluzionari e ribelli. Grazie Francesca!
LGBT “L’amore sboccia tra persone, non tra sessi”